Ville Savoye - immagine dal giardino della casa
Architettura,  Interni

Villa Savoye di Le Corbusier

Villa Savoye è una delle opere più importanti del celebre architetto svizzero naturalizzato francese Le Corbusier. Questa villa, situata a Poissy, a circa 20 km a ovest di Parigi, è stata costruita nel 1929 ed è considerata un capolavoro dell’architettura moderna. In questo articolo, esploreremo la storia di Ville Savoye, la sua architettura moderna e l’importanza culturale che questa struttura ha avuto nel corso degli anni.

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Ville Savoye - pianta del progetto

 

Villa Savoye – un pò di storia

Villa Savoye è un edificio unico al mondo, progettata da Le Corbusier  per i coniugi Savoye, che volevano una seconda residenza per poter trascorrere i fine settimana. Nei primi anni di vita la villa si rivelò tutt’altro che perfetta. Diverse lettere inoltrate dalla signora Savoye lamentavano lo scarso isolamento che faceva percepire troppi spifferi e rumori provenienti dall’esterno. Inoltre i vetri dei lucernari si rivelarono molto rumorosi e si intravidero da subito delle infiltrazioni d’acqua dal soffitto.

In seguito la villa venne occupata dagli eserciti nazisti e dagli alleati durante la seconda guerra mondiale. La residenza iniziò ad accusare molti danni, fino al 1958, anno in cui la città di Poissy espropriò il terreno della villa, usandone una parte per edificare un liceo. L’intervento dello stesso Le Corbusier e di altri architetti impedirono la demolizione di casa, fino a quando lo stato francese, nel 1963, acquisì la proprietà della villa e iniziò un lento lavoro di restauro.

Le Corbusier per realizzare Villa Savoye si è lasciato ispirare dai 5 principi del movimento moderno.

1.    La pianta libera dovuta alla mancanza di muratura portante e dall’alternanza di muratura e pareti vetrate.

2.    I pilastri (pilotis in francese) che sostengono il volume principale. I pilastri infatti realizzano un punto di accesso al piano superiore lasciando vuoto il piano terra.

3.    La facciata indipendente, che denota una netta demarcazione tra piano terra e piano primo, alternando gli spazi secondo il libero progetto dell’architetto.

4.    La finestra “a nastro”, che divide le pareti del piano primo e si estende su quasi tutto il perimetro dell’edificio.

5.    Il terrazzo giardino, posto sul tetto che permetto una termoregolazione del primo piano della villa, con fresco d’estate e un buon isolamento d’inverno.

 

Villa Savoye – i principi costruttivi

Villa Savoye ha un’architettura funzionale, grazie all’uso di linee pulite, materiali moderni e la massima efficienza degli spazi interni. La cosa che più ci colpisce di Villa Savoye è la sua facciata bianca, che crea un forte contrasto con le finestre a nastro nere. Questo contrasto tra il bianco e il nero crea un’immagine molto moderna e forte, che si riflette anche nell’uso del cemento armato, una tecnologia all’avanguardia dell’epoca.

L’interno della villa è altrettanto moderno. Si nota un uso di grandi spazi aperti e una combinazione di elementi decorativi come le linee orizzontali e le superfici di vetro. Anche il giardino circostante la villa crea un ambiente perfetto per il relax e la contemplazione.

 

Ville Savoye - interno con scala tortile

 

Importanza storica

La villa dal 2016 è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Oggi la villa è un vero simbolo dell’architettura moderna e ha influenzato molte generazioni di architetti in tutto il mondo. In conclusione. Grazie al suo design unico e distintivo, la villa rimane un’opera d’arte senza tempo. Un’opera che continuerà a ispirare generazioni future di architetti e appassionati di design.

Se stai pianificando il tuo viaggio per visitare Parigi e vorresti visitare questa splendida opera architettonica puoi consultare il sito ufficiale della casa, dove troverai tutte le informazioni su prezzi, orari e giorni di apertura.