Spesso alla Ball Chair viene accostato il nome di “stanza nella stanza”, come è solito chiamarla lo stesso designer che la progettò, poichè è uno spazio privato; un rifugio, dove potersi completamente estraniare dal caos e dal trambusto della quotidianità.
Ball Chair nella cultura di massa
Aarnio studiò presso l’Istituto di Arti Industriali di Helsinki da 1954 al 1957. Cinque anni dopo aprì il suo studio e iniziò a progettare arredi. Nella sua casa nuova però non aveva una poltrona grande e comoda, e decise così di farsene una da solo. Iniziò con un primo disegno in scala uno a uno, poi passò ad un prototipo in legno, che ricoprì con carta bagnata e infine rivestì in vetroresina. Dopo aver creato il guscio della sedia rimosse l’interno e la imbottì. Come ultimo tocco aggiunse il piedistallo: la sedia era pronta. Questo fu il primo esperimento di Aarnio in vetroresina, materiale che poi decise di utilizzare in maniera massiccia nei suoi lavori, grazie alla sua robustezza e duttilità.
La Ball Chair è conosciutissima, grazie alla sua forma particolare, ed è immediatamente riconoscibile anche ai meno esperti in fatto di design. Abbiamo visto questa sedia in molteplici ambientazioni, nelle case dei vip, e sulle copertine delle migliori riviste. Una magnifica icona dal design puramente vintage, che ha segnato un’epoca, ma che è stata letteralmente capace di attraversare i tempi.
Homestic come al solito sceglie vi consiglia di acquistare il modello originale, ma se proprio non avete i 6.350 euro richiesti… beh l’unica alternativa è quella di acquistare una copia. Essendo molto conosciuta infatti è possibile acquistarne una copia in molti negozi online. Sul web infatti viene venduta a prezzi che vanno dai 680 euro ai 1700 euro circa. Pur essendo una copia i materiali sembrano comunque solidi e robusti, e l’imbottitura è opzionabile nei colori rosso, nero e grigio.
Images by Aarniooriginals