Solo pochi giorni fa abbiamo parlato di illuminazione, e nello specifico su come illuminare artificialmente un ambiente. Bene, anche oggi l’argomento è quello. La sua forma è quella di un buffo serpente, con la testa snodabile che può curvarsi indifferentemente sulla pancia o sulla schiena. Stiamo parlando della lampada Cobra, disegnata da Elio Martinelli nel 1968, una delle primissime lampade in resina prodotte con un particolare stampo.

Lampada Cobra a 50 anni di distanza

Pur essendo un progetto vecchio, del 1968. Nel 2008 venne introdotta la versione nera per festeggiare il quarantesimo anniversario, è ancor oggi molto attuale, grazie soprattutto alla sua forma assolutamente contemporanea e molto dinamica.

Nel 2018 infine Martinelli Luce ha invitato i designer che hanno collaborato con la marca a personalizzare la lampada, facendosi aiutare da differenti texture grafiche. Ed è da questa iniziativa intitolata “Cobra Texture” che sono nate 23 interpretazioni diverse, progetti unici, che sono stati esposti a partire dallo scorso 27 febbraio alla Triennale di Milano. Davvero un progetto eterno.

La struttura è semplice ma robusta, con una base girevole e un riflettore che si può orientare bene sul piano, per poter così direzionare la luce. La sua forma si può contenere in una sfera, ma con la semplice rotazione del braccio la parte superiore della lampada la fa assomigliare appunto ad un serpente pronto a scattare. Mentre nella parte superiore è contenuta la sorgente luminosa, la base della lampada diventa un comodo portaoggetti. Le dimensioni della lampada sono 40 cm di diametro della sfera.

Una forma semplice, questa lampada è una vera icona di design. Sicuramente tutti noi l’abbiamo già vista, in qualche film che ora chiameremmo vintage, o sfogliando qualche rivista di design.

Ad oggi, nei vari store online, i prezzi della lampada Cobra di Martinelli vanno dai 564 euro ai 980 euro. Come è visibile direttamente dalle fotografie i colori disponibili sono tre: bianco, nero e rosso. In attesa delle nuove versioni.

Immagini di Martinelliluce