Coelux- nuovo sistema di illuminazione artificiale
Luce,  Tecnologia

La finestra che non c’è

Come fare se la nostra casa non è provvista di ambienti troppo illuminati? Spesso infatti un bagno cieco o una taverna parzialmente interrata presentano un problema insormontabile: la totale mancanza di illuminazione. A quanto pare Coelux ha risolto (alla grande) questo problema.

Già in questo articolo avevamo portato un esempio di “arredo inntelligente” ma la luce proveniva in realtà da sotto al letto. Ora è tutta un’altra storia. Un’azienda italiana, ha pensato, progettato e realizzato un sistema in grado di sopperire a questa mancanza. E tutto questo può fare comodo non solo nelle case, ma anche in ambienti pubblici. Ad esempio negozi, metropolitane, supermercati, ospedali e hotel, giusto per fare qualche esempio.

 

 

Una “finestra artificiale“. Questo il progetto dell’italianissima Coelux, azienda Made in Italy fondata da Paolo Di Trapani, che ha avuto un’idea geniale. Di Trapani, professore universitario di Fisica, ha avuto un’intuizione davvero geniale: portare letteralmente il cielo in una stanza. Coelux ha ideato un sistema di illuminazione tramite un enorme display, che simula una finestra con un cielo dietro. Nulla di più semplice.

Coelux, tra realtà e finzione

Di Trapani, il fondatore, spiega che “Il primo effetto sulle persone inconsapevoli è quello di credere fermamente che si tratti di una finestra reale”. Finzione e realtà. Ed è proprio lavorando ad un allestimento teatrale per la prima volta a Paolo Di Trapani viene in mente la possibilità di creare una fonte di illuminazione totalmente artificiale che potesse simulare perfettamente la luce solare.

 

 

Grazie a questa intuizione è arrivata la svolta. Coelux è risultata vincitrice a novembre scorso del primo premio dei Lux Awards 2014 nella categoria delle sorgenti di luce. Ovviamente questa vera e propria magia avviene solo grazie alla possibilità di replicare in maniera corretta e fedele la luce che entra da una finestra. Era quindi necessario iniziare il progetto dall’osservazione dei fenomeni ottici nella natura, il tutto iniziato nel lontano 2001.

Il deposito del primo brevetto e la creazione dell’azienda è invece datato 2009. Il resto è storia recente. Nella primavera del 2014 è stato lanciato il prodotto finito, che è stato messo in produzione per la fine dello stesso anno. La commercializzazione è del 2015, proclamato tra l’altro “Anno internazionale della luce” dalle Nazioni Unite. Nulla è fatto a caso.

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